Guarda anche all’ecosostenibilità delle produzioni il marchio d’area “Viaggio negli Iblei” che a Scicli ha vissuto un nuovo momento di incontro pubblico. Il terzo workshop è stato dedicato alle attività artigianali, commerciali, agroalimentari, alle associazioni che si occupano di escursionismo anche se, vista la copiosa presenza di operatori del settore turistico, si è parlato brevemente anche dei disciplinari riguardanti la ricettività già presentati nel primo workshop a Ragusa.
L’iniziativa promossa dalla Provincia regionale di Ragusa denominata Libero Consorzio dei Comuni, ente capofila del progetto “Viaggio negli Iblei”, prosegue dunque l’azione di divulgazione attraverso il confronto con gli operatori potenzialmente interessati e con le associazioni di categoria. Per le produzioni artigianali tipiche il disciplinare prevede l’inserimento delle aziende che usano materie prime naturali e impiegano processi produttivi a basso impatto ambientale per la realizzazione dei seguenti prodotti della tradizione ragusana: carretto siciliano (Vittoria), ferro battuto, pasticceria, pane, cioccolata (Modica), vetri artistici, pupi siciliani, ricami, costumi e tessuti (Vittoria), lavorazione della pietra (Modica), cartapesta.
Per ottenere la declinazione “excellent” sia le aziende artigianali che quelle commerciali devono essere in possesso di certificazioni di qualità dei propri processi produttivi. Per la declinazione “good” occorre adottare almeno un’iniziativa ambientale nel campo del risparmio energetico, della raccolta differenziata dei rifiuti, del riciclo del materiale per apparecchiature elettroniche, del risparmio idrico, della pulizia con prodotti a basso impatto ambientale. Inoltre deve soddisfare i requisiti di promozione, comunicazione e informazione al cliente.