La Sicilia è stata inserita nella rete degli itinerari europei dell’Imperatore Carlo V grazie ad un progetto internazionale di cui è partner la Fondazione Federico II. Sono pronte a partire quindi una serie di iniziative che attraverseranno la Sicilia lungo il percorso seguito dall’Imperatore, dal suo sbarco a Trapani fino alla sua partenza da Messina. Si tratta di un viaggio che, come per gli itinerari federiciani, promossi dalla Fondazione Federico II, coinvolgerà scuole, università, associazioni culturali, amministrazioni comunali per riscoprire i luoghi, i siti storico-monumentali, le fortificazioni militari riconducibili al periodo dell’Imperatore spagnolo e re di Sicilia.
Contestualmente arriva anche l’app in tre lingue (spagnolo, inglese e italiano) che presto sarà in sei lingue. Si chiama Itinera 2.0 Carolus V ed è già scaricabile da Google play. Presenta diverse sezioni: le rotte di Carlo V sono divise geograficamente per Paesi con la descrizione delle città partner della rete di cooperazione e la citazione delle città che potrebbero diventarlo. Una guida per tutti i siti, dai monumenti ai musei, che riguardano in qualche modo Carlo V. C’è persino un gioco, il Trivial di Carlo V e il club imperiale, a cui possono aderire ristoranti, negozi, hotel. Infine il passaporto carolino, che permetterà agli utenti viaggiatori di “mappare” le tappe del proprio itinerario.
Secondo Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, “questo progetto ha anche un valore turistico, perché la Fondazione Federico II sta dimostrando come attraverso la cultura si crei indotto turistico”.
“Abbiamo portato – gli fa eco Francesco Forgione, direttore generale della Fondazione Federico II – migliaia di studenti a visitare i siti minori dell’itinerario arabo normanno e faremo la stessa cosa con l’itinerario di Carlo V, uno dei protagonisti del pensiero europeo”.