A giugno debutta la Magna Via Francigena: 160 km tra Agrigento e Palermo

È in programma a giugno il primo cammino inaugurale della Magna Via Francigena, un itinerario che solca l’entroterra, ripercorrendo le rotte dei pellegrini. La Magna Via Francigena è la grande arteria di comunicazione che collega da sempre la Balarm araba alla rocca di Agrigentum, attraverso antiche vie storiche e paesaggi cangianti, incrociando la via di transumanza verso le Madonie nel territorio di Castronovo di Sicilia. Un percorso, destinato a camminatori e viandanti che comprende complessivamente otto tappe da 20-25 km ciascuna: in tutto 160 km tra sentieri trazzerali o strade provinciali poco trafficate, vie in terra battuta e acciottolato che permettono di scoprire, da Agrigento a Palermo, l’interno della Sicilia occidentale e le sue perle rurali.

“Il percorso tocca tutta una serie di piccoli centri dove fino a qualche anno fa sarebbe stato difficile pensare di portare qualcuno a camminare – spiega Davide Comunale, dell’Associazione Cammini Francigeni di Sicilia -. È un percorso che cerca di ritrovare un po’ le origini della nostra storia normanna e il nostro rapporto tra le componenti arabe e musulmane. Chi arrivando dall’estero o dal nord Italia si è ritrovato a camminare nel nostro percorso si è stupito nell’incontrare dei paesaggi che erano fuori dalle loro aspettative”.

Tutta la Magna Via non solo punta al recupero storico del patrimonio culturale del territorio ma soprattutto allo sviluppo di una nuova microeconomia, ad impatto zero, basata sulla promozione dei prodotti locali, sull’accoglienza come valore e come risorsa e sul movimento lento come stile di vita. Centinaia i punti di interesse ed i siti archeologici disseminati tra colline, alture e distese dell’entroterra, candidati ad essere patrimonio dell’umanità.

“Siamo riusciti a creare la giusta sinergia tra una rete di comuni per valorizzare il territorio – spiega Francesco Onorato, sindaco di Castronovo di Sicilia – mettendo insieme realtà anche molto distanti. Il nostro obiettivo è quello di riattivare il turismo religioso utilizzando al massimo la rete dell’albergo diffuso: abbiamo chiesto ai proprietari di case sfitte di metterle a disposizione per creare una nuova forma di accoglienza, di certo la preferita dai pellegrini.  Lungo l’intero percorso si trovano luoghi di ospitalità ed accoglienza che sono stati mappati e facilmente individuabili sul sito ufficiale www.magnaviafrancigena.it. Inoltre scaricando l’app mobile si potrà consultare la guida per approfondire le conoscenze sulla storia e la cultura dei luoghi e delle tappe del percorso”.

Ai camminanti che presentano la “Credenziale del viandante”  timbrata viene concesso il Testimonium, quel documento che, proprio come la “Compostela” per il Cammino di Santiago, certifica l’avvenuto pellegrinaggio a Roma devotionis causa. “I pellegrini che avranno compiuto almeno 100 km dei Cammini Francigeni di Sicilia – spiega Don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Agrigento – potranno accedere al Testimonium dedicato alla Madonna Odigitria, la Madonna del buon cammino, realizzato lavorando all’immagine di un’icona portata in Italia dagli albanesi”.

Il cammino inaugurale sarà anticipato da diverse “anteprime” promosse da guide ambientali escursionistiche che porteranno in giro camminatori ed appassionati: a Prizzi ad aprile, Santa Cristina Gela a maggio; a Sutera e Campofranco a luglio e ad agosto a Joppolo Giancaxio.

Il progetto è promosso dal Comune di Castronovo di Sicilia e dal partenariato diffuso di tredici Comuni, dalla Diocesi di Agrigento e con il supporto dall’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia e gode del sostegno del Mibact e dall’assessorato al Turismo della Regione Sicilia.

www.magnaviafrancigena.it

 

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