Nelle acque siciliane oltre mille reperti archeologici

Trapani la più ricca secondo censimento della Soprintendenza del Mare

Sono un migliaio i reperti subacquei di età arcaica e medioevale presenti nelle acque della Sicilia e nel Mediterraneo meridionale e cinquecento i relitti di epoca contemporanea, per lo più, navi, aerei, sommergibili risalenti alla seconda guerra mondiale.
La provincia più ricca di reperti? Trapani con 220 beni subacquei, seguono Palermo (con 200) e Siracusa (con 118). Il dato è emerso da un censimento effettuato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, iniziato nel 2004 con l’obiettivo di creare un database sulle emergenze del patrimonio culturale subacqueo dell’Isola. Le informazioni sono adesso contenute in un archivio elettronico che conta 18mila file, a disposizione di ricercatori, di enti che si occupano di tutela e valorizzazione dei beni culturali e delle Capitanerie di porto.
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