Dopo mesi di paura e fermo, oggi Palazzolo Acreide prova a recuperare spazi, un minimo di normalità e per la ripartenza si affida allo slow travel.
“A febbraio – spiega il vicesindaco del Comune di Palazzolo Acreide, Maurizio Aiello – dopo il carnevale e una stagione con centinaia di pernotti in paese, eravamo pronti per una stagione estiva con calendario veramente ricco, ma a causa dell’emergenza sanitaria tutto ha subito una brusca frenata e non abbiamo ancora oggi nessuna certezza su cosa sarà possibile fare anche in futuro”.
È attiva infatti l’isola pedonale sia al corso principale che alla villa, dove è possibile il distanziamento sociale, ma anche la panoramica è al centro di un rinnovamento e i tanti locali che si estendono dal quartiere medievale alla parte più ala del paese, fanno di Palazzolo un grande ristorante all’aperto e luogo dove poter degustare una gastronomia d’eccellenza.
Ma è l’offerta culturale a ripartire. “Seppure con difficoltà – spiega Aiello – in collaborazione con il parco archeologico abbiamo fatto la manutenzione di alcune aree di Akrai, ma anche la casa museo Antonino Uccello è finalmente riaperta al pubblico. E poi la possibilità di visitare il mulino ad acqua Santa Lucia, il centro studi iblei con una biblioteca sia cartacea che multimediale con testi archeologici, artistici, etnoantropologici, storici, naturalistici sulla zona Iblea e sulla Sicilia, i percorsi trekking nella valle dell’Anapo e il circuito delle chiese barocche con la chiesa dell’Immacolata dove poter ammirare la Madonna del Laurana che mesi fa ha rappresentato il rinascimento a Matera, capitale della cultura”.
Tra le iniziative la famosa rassegna del documentario archeologico di Licodia Eubea e quella di Heritage Palazzolo, che propone con i ristoratori aderenti alla rete, la cena con tour sempre su prenotazione, ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica sera. In maniera contingentata, ricominciano anche gli spettacoli al teatro greco con l’associazione culturale Mascagni che riparte con la stagione concertistica e l’associazione arte-fatti con quella teatrale.
Palazzolo è anche arte, con la galleria d’arte San Sebastiano contemporary e la mostra
“Filippo LaVaccara – Ipermetafisica” dove si renderà omaggio a uno dei più grandi momenti della
pittura del novecento, quello della metafisica di De Chirico, Carrà, De Pisis. La personale di Filippo
La Vaccara, curata da Mercedes Auteri e Aldo Premoli, sarà un’esperienza enigmatica. Il vernissage
della mostra, visitabile gratuitamente fino domenica 9 agosto è in via San Sebastiano.
Da giorni Aiello ha lanciato un hastag #coltiviamofuturo che è collegato a una pagina Facebook in cui si racconta delle iniziative post-covid a Palazzolo.