Il Giardino pantesco Donnafugata, dal nome dell’azienda vitivinicola siciliana, che ne ha curato anche il restauro, è stato donato al Fai (Fondo ambiente italiano) che in Sicilia, nella Valle dei Templi, ha già recuperato un altro esempio di ingegneria idraulica, risalente al 480 a.C., il Giardino della Kolymbetra. "A Pantelleria – dice Giacomo Rallo, fondatore di Donnafugata – sopravvivono solo un centinaio di giardini panteschi, ma la metà sono vuoti e un quarto da recuperare. Mi auguro che questa iniziativa favorisca una nuova attenzione". Il Giardino donato ieri al Fai ha pianta circolare (11 metri il diametro esterno e 8,4 quello interno, altezza fino a 4 metri) e la pietra lavica utilizzata a secco garantisce le migliori condizioni microclimatiche. All’interno si trova una straordinaria e secolare pianta di arancio dolce del tipo "Portogallo", antica varietà ricca di semi ma anche di succo zuccherino.