Attrarre un numero maggiore di turisti alla Villa Romana del Casale, ma soprattutto all’interno del centro storico armerino. Con questo obiettivo, l’associazione Mira 1163, un cartello di operatori turistici, ha messo attorno allo stesso tavolo Parco Archeologico della Villa Romana, Comune di Piazza Armerina, Diocesi e delegazioni delle strutture di ristorazione e ricezione turistica, oltreché il mondo dell’associazionismo culturale.
Proprio da Mira 1163, dalla sala convegni del museo diocesano, è arrivata una tirata d’orecchie collettiva che non risparmia nessuno. “Un sito Unesco è una eccellenza turistica e archeologica, la città che lo possiede deve essere accogliente sotto tutti punti di vista, non dovrebbe esserci alcuna sbavatura o negligenza nei servizi e nelle strutture, si deve avere cura anche dei dettagli, chi ha delle responsabilità deve assumerle per l’incarico che riveste”, dice Francesco Galati, ex dirigente comunale dei Beni culturali e presidente di Mira, secondo quanto riporta gds.it.