Ragusa, Confcommercio: piano paesistico penalizza ricettività

Chessari: crescita impossibile anche perchè non si potranno costruire nuove strade

Il Piano paesaggistico della provincia di Ragusa penalizza il settore della ricezione turistica. E' quanto sostiene il presidente provinciale di Confcommercio Ragusa, Angelo Chessari, nel contenuto delle osservazioni al Piano paesaggistico inviate all'assessorato regionale ai Beni culturali e alla Soprintendenza di Ragusa. Chessari sottolinea infatti che "tutta la fascia costiera risulta interessata dai livelli di tutela 2 e/o 3. Ciò significa l'impossibilità per il settore di avere delle prospettive di crescita, sia da un punto di vista di numeri che di qualità. Il semplice cambio di destinazione d'uso da edilizia residenziale a B&B, Case vacanze e simili, di per sé non qualifica l'offerta. Sarebbe auspicabile una riconversione di una parte di territorio coltivato a serre a ridosso del mare verso attività turistico alberghiere, con incentivi agli imprenditori. Bisognerebbe ammettere la possibilità di nuove edificazioni ai fini turistico-ricettivi, da inserire nei Prg, nel rispetto di una normativa chiara". Ma Chessari sottolinea anche che "sarà di fatto impossibile realizzare nuove strade, migliorare quelle esistenti, adeguarle alla normativa sulla sicurezza stradale". "Arrivare a Ragusa, muoversi all'interno della sua provincia e ripartire, – conclude – sarà sempre più difficile. Se a questo si aggiunge la storica arretratezza della nostra rete di collegamento con tutto il resto della Sicilia, il quadro si completa da sé".

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