“Per un vero rilancio dello stabilimento termale acese è necessaria una visione ampia e sistemica. Non si tratta solamente di gestire un’azienda ma di disegnare la pianificazione dei sistemi di servizi urbani e la creazione di reti per la promozione della cura del benessere, dei beni culturali e dell’identità locale”. È quanto hanno affermato Fausto Raciti e Sebi Leonardi, rispettivamente deputato nazionale e segretario del circolo acese del Pd.
“La soluzione più rapida per giungere ad un affidamento della gestione dello stabilimento a privati, stando ai principi di cui sopra – hanno aggiunto – è la costituzione di un tavolo regionale che veda la partecipazione dei Comuni, della Città Metropolitana e del commissario liquidatore dietro la regia unica della Regione Siciliana e dell’assessorato regionale all’Economia. In quella sede va inoltre promosso un accordo di programma che veda l’impegno di risorse finanziarie necessarie alla rigenerazione dell’assetto insediativo e infrastrutturale dell’intera area.
Ci aspettiamo altresì da parte della Regione la nomina di un advisor di caratura internazionale che sondi il mercato di settore – hanno spiegato – ed evidenzi le condizioni da inserire nel bando per rendere lo stesso attraente per gli operatori privati. La governance dell’intero processo andrà gestita facendo leva anche su una proficua partnership con l’Università di Catania, il sistema sanitario e i centri di ricerca scientifica.
Il Pd farà la sua parte – hanno concluso – sul solco delle idee elaborate nel corso degli anni sul termalismo e sullo sviluppo sostenibile ed integrato del nostro territorio”.