Turismo in Sicilia tra pregi e difetti

Parlando di turismo siciliano non si possono non sottolineare tante criticità e risultati negativi. Ma qualche spiraglio si apre sempre. Proprio quello che è successo a Comiso nel corso del convegno "Il Turismo è sviluppo" promosso dalla Cgil Sicilia e di Ragusa e dalla Filcams.
Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia, ha sottolineato il 72% di camere vuote in Sicilia se viste nell'arco dell'anno con una Regione siciliana che continua a mantenere un vuoto governativo assai preoccupante.
Mario Papa, presidente del Distretto turistico degli Iblei, ha denunciato l'ingovernabilità del settore dove non è possibile programmare con certezza pacchetti turistici per l'eccessiva variabilità dei prezzi delle offerte.
Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, ha messo l'accento sull'assenza di un Piano del Turismo mentre Ferruccio Donato, segretario regionale della Cgil, ha ricordato come la Sicilia sia retrocessa negli ultimi trent'anni dal primo al quinto posto, nel contesto nazionale, rispetto alle presenze turistiche a causa dell'eccessiva improvvisazione, della critica qualità dei servizi e dell'accoglienza. Infine, secondo Salvo Leonardi, segretario generale della Filcams Sicilia, il turismo non supporta in modo stabile occupazione e dal ‘95 al 2012 sono stati 95mila i giovani qualificati costretti a lasciare l'isola per trovare lavoro altrove.
Eppure oggi qualcosa si muove. Soprattutto nel ragusano anche grazie all'apertura del nuovo aeroporto di Comiso. Per Rosario Dibennardo, presidente della Soaco, lo scalo potrebbe aiutare a risolvere il problema della destagionalizzazione dei flussi turistici. Intanto, dal 15 gennaio dovrebbe partire un volo diretto verso Malta.  
Importante nel territorio anche il peso del turismo enogastronomico. Iano Gurrieri, commissario straordinario della Camcom di Ragusa, ha sostenuto che la zona ha qualità enormi da spendere. La provincia di Ragusa tra poco aggiungerà il cioccolato di Modica tra le IGP rispetto alle eccellenze già certificate come l'olio, il formaggio, la carota e il vino.
Dal canto suo, la Camera di Commercio sta lavorando alla formazione degli operatori e sta programmando un corso di inglese per i tassisti e uno stage per la valorizzazione della enogastronomia per trenta giovani laureati. In cantiere un master sul turismo che tiene conto dei parchi letterari.  
"Sono soddisfatto – ha detto a conclusione dei lavori Giovanni Avola, segretario generale Cgil Ragusa – partendo dalle conclusioni del convegno costruiremo una piattaforma rivendicativa che sarà utile non solo a fare il punto sulle cose discusse, ma soprattutto costituirà la verifica su quanto faremo e su quello che ci rimarrà da fare tra un anno o due anni. La Cgil guarda con grande interesse non solo la realizzazione delle infrastrutture ma soprattutto come queste possano rilanciare il turismo e quindi l'occupazione nel comparto".

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