Unesco e Montalbano favoriscono il turismo nel ragusano

Negli ultimi anni il sud est della Sicilia ha visto crescere il numero dei turisti internazionali. Secondo il Censis il merito è l’ingresso delle città barocche nella lista dell’Unesco. Infatti, tra il 2010 e il 2015, il ragusano ha registrato un +60% di arrivi e presenze dall’estero. L’anno scorso hanno rappresentato il 40% dei volumi del locale settore alberghiero ( il 29% nel 2010), un terzo nell’extra-alberghiero (era il 20% cinque anni prima) con una permanenza media di 4,8 giorni.
L’analisi svolta dal Censis ha voluto indagare come mai l’area Iblea cresca a ritmi doppi rispetto al resto della regione quando, sino a una ventina di anni fa, era molto meno conosciuta rispetto a mete internazionali come Taormina o Cefalù.

Tutto è iniziato a cambiare nel 2002 quando l’Unesco ha inserito le città barocche del sud-est della Sicilia (Caltagirone, Noto, Modica, Palazzolo Acreide, Scicli, ecc) nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità. Un riconoscimento che ha fatto accendere i riflettori mondiali su quest’area ed è diventato un efficace strumento di promozione del territorio poi amplificato dal successo della fiction Rai del ‘Commissario Montalbano’ trasmessa in Regno Unito, Russia, Giappone e Stati Uniti.

editore:

This website uses cookies.