Inventa Tour, la Tunisia la più venduta

Ma i siciliani tendono a prenotare all’ultimo minuto

“Abbiamo riempito tutto: due voli su Vienna e tutti i posti letto che avevamo a disposizione nei quattro hotel in centro città, una settimana di soggiorno ad Hammamet, un tour in pullman nel sud della Tunisia, e un tour nelle oasi in 4×4”. Bilancio positivo, quindi, quello di Inventa Tour che chiude così un 2006 “estremamente positivo” a detta del titolare Roberto Di Benedetto. “Lo scorso anno è stato catastrofico, abbiamo pagato la caduta a largo di Palermo dell’Atr 72 di cui anche noi ci servivamo, ma, per fortuna, quest’anno è andata molto meglio”. Di Benedetto, però, lamenta le prenotazioni all’ultimo minuto che caratterizzano il modo di fare vacanza dei siciliani. “Appena il 10% dei pacchetti del Capodanno è stato venduto con largo anticipo. Il restante 90% lo vendiamo sempre nell’ultima settimana disponibile. E ancora oggi, continuano ad arrivare richieste per partenze previste tra due giorni”. Questo spiega anche perché parlare di pacchetti per Pasqua è ancora eccessivamente prematuro. E se Vienna quest’inverno ha riscosso un certo successo, il TO catanese continua a puntare sulla Tunisia, un prodotto che si vende benissimo, perché sicuro, nessun rischio attentati, e a prezzi altamente competitivi. “Una settimana per quattro persone in un villaggio in Tunisia – conclude Di Benedetto – costa 1.200 euro mentre in un villaggio italiano il prezzo sale a 4.000 euro: ecco perché i siciliani preferiscono la Tunisia e la maggior parte delle volte tendono a ritornarvi”.

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