A Cefalù stazione ferroviaria e tracciato sotterranei

La linea ferroviaria Palermo-Messina utilizzerà un tracciato sotterraneo per attraversare il territorio di Cefalù. E anche la stazione sarà sotterranea. Lo prevede il piano di Rfi. “Finalmente – ha detto il sindaco Rosario Lapunzina – sarà introdotto un sistema moderno di trasporti che soppianterà il vecchio tracciato ottocentesco”.

L’attraversamento di Cefalù sarà avviato lungo tre tunnel che coprono complessivamente 12,3 chilometri dalla località di Ogliastrillo alla stazione di Castelbuono. I lavori sono stati appaltati alla Toto costruzioni e a un’associazione di imprese. La tratta sarà raddoppiata e consentirà l’abolizione di sei passaggi a livello, ha precisato Filippo Palazzo, direttore territoriale di Rfi (Rete ferroviaria italiana).

Ciò comporterà, come ulteriore beneficio, una considerevole riduzione delle emissioni di gas di scarico delle autovetture ferme alle barriere dei passaggi a livello e migliori condizioni di vivibilità urbana grazie a un traffico automobilistico più scorrevole senza le interferenze di circolazione tra veicoli su gomma e su rotaia.

Inoltre, sarà trasferita in zona Carbone la Sottostazione Elettrica ferroviaria ed eliminata la cinta ferroviaria lungo l’intero tratto di costa da Ogliastrillo a Sant’Ambrogio, liberando aree pregiate per l’utilizzo ottimale delle risorse paesaggistiche di un territorio ad elevata vocazione turistica.

La conclusione dei lavori è prevista in sei anni, con un impegno economico di circa 350 milioni di euro. Gli interventi consentiranno di migliorare le performance della linea Palermo-Messina con un incremento della capacità di traffico e della regolarità e puntualità del servizio di trasporto. L’intera opera, infatti, prevede la realizzazione di un nuovo tracciato ferroviario (circa 13 km) e tre gallerie: Cefalù (6,87 km), Sant’Ambrogio (4,15 km) e Malpertugio (0,18 km). Le prime due saranno costruite utilizzando le “talpe TBM” (Tunnel Boring Machine), gigantesche frese meccaniche in grado di eseguire operazioni di perforazione seguite dal contestuale rivestimento delle pareti servendosi delle più moderne tecnologie. La terza sarà realizzata con lo scavo tradizionale.

 

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