Per il 2008 l’Anas "non ha previsto aumenti tariffari di pedaggio per le autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania che avrebbero comportato introiti per le casse del Consorzio". Lo rende noto l’azienda con una nota. "Il Cas – si legge – ha soltanto proceduto alla applicazione del decreto del ministero delle Infrastrutture (contenuto nella legge finanziaria 2007) che prevede l’incremento di 2,5 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B, e di 7,5 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5 per finanziarie le grandi infrastrutture del paese (Tav, ferrovie, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, adeguamento e miglioramento delle autostrade non a pedaggio gestite dall’Anas ecc.)". “Pertanto – prosegue la nota – ai fini del calcolo del pedaggio dovuto si moltiplica la tariffa unitaria chilometrica maggiorata del sovrapprezzo a beneficio di Anas. All’importo ottenuto dovrà essere aggiunta l’Iva e applicare per legge l’arrotondamento per eccesso o per difetto ai 0,10 centesimi di euro. Si precisa che l’ultimo reale aumento di pedaggio nelle autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania risale al 2005”.