Fs/2, Bufardeci: ha ragione Matteoli ma Stato assente

Positivo, invece, il commento sul Ponte: magari è la volta buona

“Il ministro Matteoli ha ragione a sostenere che le ferrovie in Sicilia sono un disastro. Ma avrebbe dovuto ricordare che, sino a oggi, gli impegni finanziari per questo settore li ha sostenuti esclusivamente la Regione siciliana”. E’ la replica del vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, alle dichiarazioni del ministro Altero Matteoli rilasciate oggi nel corso della trasmissione Radio anch’io. “Lo Stato, e quindi Rfi e Trenitalia, sono del tutto assenti – continua Bufardeci – invece di programmare lo sviluppo si sono distinti nella dismissione di servizi e tratte di collegamento. La Sicilia è stata tagliata fuori da ogni processo di modernizzazione della rete ferroviaria. Per percorrere i poco più di duecento chilometri di strada ferrata utili a congiungere Palermo e Catania sono necessarie oltre cinque ore. Questi di tempi percorrenza sono inaccettabili. Tutto ciò è insostenibile per una regione che vuole puntare sul turismo e sulla promozione delle proprie eccellenze monumentali e ambientali”. “La Sicilia, poi – aggiunge Bufardeci – è una delle due sole regioni in Italia a non avere ancora accettato la gestione del trasporto ferroviario locale. Io sono convinto che il governo nazionale debba garantire alla Sicilia le risorse necessarie per un servizio di trasporto ferroviario moderno ed efficiente: oggi non è così, ed inutile nasconderlo perché la fragilità del sistema è sotto gli occhi di tutti”. Sul ponte, invece, Bufardeci ha detto: “Magari è la volta buona”.
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