“Augusta ha le carte in regola e tutte le potenzialità necessarie per porsi, nel Mediterraneo, come scalo privilegiato, facendo ‘sistema’ con Gioia Tauro” E’ l’opinione che il sottosegretario del ministero dei trasporti Raffaele Gentile ha espresso ieri durante i lavori del convegno “Una strategia per la portualità siciliana – Augusta un’occasione per il sistema Paese”, promosso dal ministero con Sviluppo Italia, la Provincia regionale di Siracusa e la Camera di commercio di Siracusa. Secondo Gentile, si deve “puntare su un sistema portuale moderno per fare della Sicilia e dell’intero Mezzogiorno d’Italia una formidabile piattaforma logistica delle merci in grado di fronteggiare una concorrenza strenua ed agguerrita degli altri Paesi rivieraschi del Mediterraneo”. Pronta la replica di Marina Noé, delegato del presidente della Regione all’Autorità portuale di Augusta e presidente del primo Autoporto siciliano: “Se davvero il governo Prodi vuole fare del porto di Augusta uno scalo privilegiato nel Mediterraneo, inserito nel sistema portuale italiano deve sbloccare l’attività dell’Autorità portuale, immobilizzata a causa degli stop e degli ostacoli posti dal ministero dell’Economia, quale ad esempio l’impossibilità di utilizzare i fondi già disponibili per gli interventi infrastrutturali”.