“Le nuove tariffe applicate per i pendolari che viaggiano in aliscafo sono colpa della crisi scatenata dal coronavirus”. Lo sostiene in una nota la Liberty Lines che collega le isole della Sicilia. Da alcune settimane, proprio per le nuove tariffe, si registrano le proteste di medici, docenti e di tutti coloro che frequentano per lavoro le isole siciliane.
“La nostra azienda – puntualizza nella nota la Liberty Lines – sta subendo le gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria tuttora in corso. Il nuovo sistema di tariffazione agevolata Liberty Express è frutto di legittime decisioni assunte nel totale rispetto delle previsioni contrattuali. Comprendiamo perfettamente le legittime esigenze ed aspettative delle comunità dei territori in cui operiamo, in favore dei quali abbiamo predisposto piani tariffari compresi all’interno del nuovo sistema Liberty Express, ma non intendiamo tollerare attacchi dal contenuto non veritiero che ne ledano l’immagine e tutelerà le proprie ragioni nelle sedi di legge, se necessario. E’ utile ricordare che, contrariamente a quanto da molti pubblicato, le Liberty Card ancora in circolazione (circa 11 mila), continueranno ad essere valide fino alla loro data di scadenza: semplicemente non potranno essere rinnovate e non ne verranno emesse di nuove. La compagnia – conclude la nota – continuerà a servire tutti i territori con piena coscienza dell’importanza del proprio ruolo, proseguendo nei rapporti di fattiva collaborazione con tutte le autorità locali, con le quali il dialogo, franco e trasparente, è costante”.