Ministero riavvia piano su tratta Randazzo-Alcantara

A Roma incontro Circumetnea-Fs presieduto dal sottosegretario Reina

Per riavviare la tratta Randazzo-Alcantara, da oltre 15 anni è in stato di completo abbandono, è stato istituito un tavolo permanente al ministero delle Infrastrutture. La riunione, che si è tenuta al ministero e presieduta dal sottosegretario con delega alle infrastrutture del Sud e al Ponte sullo Stretto Giuseppe Maria Reina, si è svolta in un clima di grande collaborazione. "Si tratta di un’area che non ha eguali al mondo – ha spiegato Reina – recuperarla significa recuperare tutta la costiera". La tratta attraversa luoghi incantevoli, con i ponti sul fiume Alcantara che, con le sue famose gole, rappresenta una delle maggiori attrazioni della Sicilia. Il progetto ha quindi una valenza turistica importantissima. Reina ha proposto ai rappresentanti delle Fs la sospensione della procedura di alienazione dei beni immobili correlati alla stessa infrastruttura avviata da Ferservizi, "ciò, anzitutto – ha sostenuto – per salvaguardare anche gli stessi interessi dello Stato che, nella fattispecie, vanno ben oltre il mero valore dei fabbricati". Soddisfatto il commissario governativo della Circumetnea Gaetano Tafuri, secondo cui inoltre "bisogna trovare i fondi per ammodernare la tratta e per gestirla garantendo livelli di efficienza ed economicità". Giuseppe Castellana, commissario straordinario del parco fluviale dell’Alcantara, rappresentante dei sindaci dei 12 comuni interessati all’area, ha sottolineato la volontà di trovare un modello di sviluppo sostenibile per il Parco che è un’area naturale protetta.
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