Treni vecchi e obsoleti in Sicilia, allarme e proposte della Cisl

Tra le priorità la firma del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia

La sottoscrizione di un contratto di servizio fra Regione e Trenitalia; l'utilizzo di 50 milioni di euro, stanziati dalla Regione, per l'acquisto di materiale rotabile; una regia unica per programmazione e spesa dei fondi regionali, europei e nazionali per potenziare il trasporto ferroviario in Sicilia. E ancora un'agenzia unica di mobilità regionale, potenziamento delle tratte regionale e creazione di un polo industriale di progettazione e costruzione di rotabili. Sono alcune delle proposte avanzate dalla Cisl al governo regionale, ai dirigenti di Trenitalia e di Rfi, nel corso di un incontro a Palermo, durante il quale il sindacato ha presentare i risultati della campagna "Alla ricerca del tempo perduto", avviata 6 mesi fa, che si è conclusa con l'elaborazione di un dossier sullo stato di degrado e arretratezza del servizio ferroviario in Sicilia.  
"C'è un vuoto di idee progettuali che intendiamo colmare con queste iniziative – ha detto il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava – partendo da questo dossier sul degrado e la desertificazione subita negli anni dal trasporto ferroviario in Sicilia, lontano dagli standard europei e nazionali. Bisogna utilizzare tutte le risorse disponibili in una regia unica che possa finanziare i singoli interventi necessari per uscire da questo stato di arretratezza e costruire un sistema regionale ferroviario che sia degno degli standard europei, non più quindi interventi frammentati ma una unica programmazione".   
Dal canto suo, il segretario Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno ha sollecitato la firma del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia. Fra i  punti sui quali agire subito, c'è poi il rispetto dell'orario cadenzato con particolare attenzione alle aree dell'hinterland delle principali città siciliane; i  collegamenti da/per gli aeroporti Birgi, Punta Raisi, Fontanarossa e Comiso; l'integrazione vettoriale (ferro/gomma) e quella tariffaria.

 

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