Trenitalia e Fontanarossa, botta e risposta tra Vicari e Russo

La senatrice accusa il governo regionale di isolare la Sicilia. Russo: Trenitalia già diffidata

Polemica all'insegna dei trasporti tra la senatrice del Pdl, Simona Vicari e l'assessore regionale ai Trasporti Pier Carmelo Russo. "Prima il declassamento dell'aeroporto di Catania e adesso l'azzeramento dei treni a lunga percorrenza da Palermo verso il Nord Italia – sottolinea la Vicari – complimenti al presidente Lombardo ed all'assessore ai Trasporti Russo, in poco più di un paio di giorni sono stati capaci di isolare la Sicilia dal resto d'Italia. Forse pensano che basti la loro Siremar a collegare, ovviamente via mare, le città siciliane con quelle del Nord Italia".
Immediata la replica di Russo che accusa la senatrice di arrivare in ritardo. "La giunta regionale, infatti, ha immediatamente avvistato la gravità della condotta di Trenitalia, ha intimato di non darvi corso ed ha, comunque, deliberato l'avvio di un'azione giudiziaria, visto che le scelte operate ledono il diritto alla mobilità dei cittadini siciliani. Peraltro, tutto il sistema dei trasporti ferroviari nell'isola, verrà ridiscusso nell'ambito del contratto di servizio. Per quando riguarda il trasporto aereo – continua Russo –  sono state definite le operazioni di consegna, da parte dell'esercito alla Regione siciliana, dell'area dello scalo di Comiso, che integrerà l'attività di Fontanarossa, potenziandolo nel suo complesso. "Ricordo, inoltre – conclude l'assessore – che la Regione si è battuta con successo per mantenere le città di Palermo e Catania all'interno del Corridoio primario di collegamento Helsinki-Malta, dal quale erano state escluse a causa di una disattenzione del governo nazionale".

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