Ustica Lines: sostegno Regione necessario, ticket coprono 25% costi

La ventilata soppressione dei collegamenti Ustica Lines con le Egadi e le Eolie mette a rischio 350 posti di lavoro. Lo hanno ribadito il presidente Vittorio Morace e l’avvocato Franco Campo (legale della società), in una conferenza stampa in cui hanno spiegato che si tratta di una decisione sofferta ma irrinunciabile. “I biglietti – ha detto Morace – coprono appena il 25, 26% dei costi di gestione; se dovessi continuare il servizio senza il sostegno della Regione non avrei più neppure l’appoggio delle banche”. Morace ha smentito di aver ricevuto un indennizzo del 50% da parte della Regione per il servizio assicurato nell’ultimo anno.

Intanto, il presidente del consiglio comunale di Favignana, Ignazio Galuppo, ha deciso di chiedere al sindaco e alla giunta di adottare ogni azione utile a scongiurare che i collegamenti siano sospesi dal 12 aprile, come annunciato dalla compagnia.

Inoltre, secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, si tratta di “una vicenda che ha dell’incredibile. Non è possibile infatti che la massima istituzione regionale che ha il dovere di assicurare collegamenti efficaci e veloci con le proprie isole minori costringa la compagnia a sospendere i collegamenti poiché il servizio non viene retribuito e addirittura arrivi anche ad ipotizzare l’annullamento del bando di gara regolarmente  assegnato nel 2014″. Per questo i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti siciliane Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di Ustica e hanno chiesto “un urgente incontro con il presidente Crocetta, con l’assessore Pizzo e con i prefetti dei territori interessati per fare chiarezza sulla vicenda e ripristinare condizioni di legalità e legittimità”.

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