"Non abbiamo ancora dati ufficiali, ma in provincia di Agrigento il settore del turismo vive senz'altro un anno di sofferenza". E' l'opinione di Vittorio Messina, presidente della camera di commercio di Agrigento, intervistato da travelnostop.com in vista degli open forum "La regione dei territori – I territori per la Regione". Secondo Messina, "il mancato decollo del segmento è ancora più grave in un momento di crisi dei comparti tradizionali. Il territorio di Agrigento non è riuscito a superare il problema del turismo mordi e fuggi, con una permanenza media di un giorno e mezzo. Il flusso consistente, incanalato dai tour operator, attraversa il territorio per arrivare alla Valle dei templi e fugge via, senza lasciare una ricaduta significativa".
Agrigento non è ancora riuscita a trasformare i templi in un volano per il resto del territorio. "Per paradosso – precisa Messina – i templi diventano quasi uno svantaggio. Vista la Valle, il turista ha l'impressione di aver visto tutta la zona. L'importanza del sito praticamente ci soffoca, e soffoca percorsi di grande potenzialità e fascino, dalle bellezze naturali alle chiese ai luoghi degli scrittori, di cui la provincia è ricca".
Non manca chi ritiene di poter modificare il quadro attraverso il discusso progetto di un aeroporto, ma per Messina le soluzioni sono molteplici. "Anche il progettato aeroporto, pur potendo essere una risorsa, non sarebbe una soluzione definitiva e in ogni caso non è l'unica praticabile. Lo scalo di Punta Raisi per esempio, una volta dotato di un buon collegamento infrastrutturale, magari un treno diretto con un percorso di 40-50 minuti, si porrebbe a una distanza accettabile e potrebbe essere un ottimo punto di riferimento".
La camera del commercio intanto sta avviando tre progetti di profilo internazionale. "Nel più importante, realizzato con i fondi europei – spiega Messina – stiamo lavorando, come capofila ma in sinergia con le camere di commercio di Palermo e Caltanissetta, su un workshop dedicato all'incoming, per mostrare il prodotto Sicilia ai mercati esteri. Perché di una cosa sono certo: il problema più complesso è convincere i turisti a sceglierci e a rimanere nel nostro territorio. Riusciti in questo, nonostante tutti i problemi oggettivi, deprecabili e che abbiamo il dovere di risolvere, il turista torna a casa entusiasta per i luoghi che ha visitato".