"Nonostante la crisi, sembra che il territorio aretuseo abbia risposto bene". E' la percezione di Nicola Bono, presidente della provincia di Siracusa, intervistato da travelnostop.com in vista dell'Open Forum di sabato 16 settembre nel capoluogo aretuseo. "Grazie a una nuova procedura che stiamo mettendo a punto – specifica Bono – presto saremo in grado di avere i dati sui flussi turistici in tempo reale. Ma la mia impressione è che Siracusa abbia tenuto bene, malgrado la crisi internazionale, sia grazie alla rappresentazioni classiche, che da sempre sono un vero strumento di destagionalizzazione, sia per una serie di azioni che hanno promosso opportunamente un territorio ricco e nobile, dotato di una formidabile forza attrattiva".
Nicola Bono passa quindi all'analisi dei problemi che investono la sua provincia. "Il territorio siracusano, con i suoi 4 mila anni di stratificazioni culturali e il suo clima, è davvero uno scrigno tutto da scoprire. Ma esistono – avverte Bono – dei punti di debolezza che sono retaggi storici. Nonostante ciò, attraversiamo un trend positivo, specie per quanto riguarda le infrastrutture. La realizzazione dell'autostrada Siracusa-Catania ha collegato la provincia all'Europa e ha reso facilissimo e velocissimo il collegamento con l'aeroporto di Catania. Punti di debolezza restano invece le ferrovie e il mancato avvio dell'aeroporto di Comiso, che in questi giorni è tornato all'attenzione delle autorità competenti. Sulla portualità qualcosa si sta muovendo, come ad esempio il porto di Augusta con la istituzione di nuove linee di traghetti, inaugurate proprio qualche giorno fa, ma mancano quasi del tutto i porti turistici. Sul versante delle strutture alberghiere nell'ultimo decennio c'è stato un forte incremento, ma forse non basta, specie se non si avviano politiche di promozione adeguate. Altro punto di debolezza è l'offerta ricettiva che non è coordinata fra i vari soggetti privati".
Per ovviare a questa mancanza di coordinamento, la provincia ha ideato un piattaforma comune da sottoporre ai privati. "L'ente provinciale – chiarisce Bono – sta chiedendo agli operatori privati di consorziarsi, per vendere unitariamente i posti letto e superare così l'atavica polverizzazione delle attività imprenditoriali del settore . D'altronde la Provincia ha proprio il ruolo di coordinamento delle politiche di sviluppo, così come previsto dalla legge. Sin dal mio insediamento – prosegue Bono – ho istituito un tavolo di concertazione denominato 'Cabina di regia per il turismo', che ha già realizzato una pianificazione unitaria degli eventi con un calendario unico, la partecipazione unitaria di tutto il territorio alle Borse del Turismo di Milano, di Berlino e Paestum, ed ha sollecitato una diversa e più solidale organizzazione del mondo imprenditoriale privato del settore. La Provincia – conclude – ha anche aperto e gestisce un importante punto informativo turistico presso l'Aeroporto di Catania, e cioè in un luogo dove transitano 5-6 milioni di viaggiatori l'anno, ed è al momento l'unico ente pubblico in Sicilia presente con una sua struttura informativa in un aeroporto dell'Isola".