Enna ci crede e tutto il territorio sta lavorando per trasformarsi in destinazione turistica a partire dalla candidatura del capoluogo a capitale italiana della cultura 2025. Tesori culturali, beni archeologici, paesaggi mozzafiato, siti Unesco e buon cibo sono gli assi nella manica su cui Enna può contare ma adesso occorre mettere tutto a sistema per diventare attrattivi anche per tour operator e viaggiatori. Di tutto questo si è parlato alla cerimonia di apertura di Travelexpo preview di Primavera ospitata all’Ex Convento dei Cappuccini e che oggi e domani, 28 e 29 maggio, ha in programma un workshop B2B negli spazi del Palace Hotel Federico II di Enna.
“Oltre alla decisione di candidare la città a capitale della cultura, appena deliberata dalla giunta – ha esordito Maurizio Antonello Di Pietro, sindaco di Enna – l’amministrazione comunale è convinta che lo sviluppo passi da un investimento sulla cultura come conferma il percorso che abbiamo avviato con l’apertura di ben tre siti a partire proprio dal locale che ci ospita, l’ex convento dei Cappuccini, e ancora il Museo del Mito al Castello di Lombardia e Palazzo Chiaramonte”.
“La Villa del Casale – ha sottolineato Antonino Cammarata, sindaco di Piazza Armerina – può fare da volano al rilancio del territorio nella fase post pandemica e non a caso stiamo per inaugurare un nuovo sistema di mobilità urbana che prevede uno shuttle diretto tra il sito archeologico e il centro urbano per riuscire a portare i visitatori del sito Unesco a Piazza Armerina”.
“Il 2022 è iniziato bene con un trend di crescita incoraggiante Santa Vaccaro, segretario generale Unioncamere Sicilia – con un +167% di arrivi e +35% di presenze in Sicilia ma nonostante ciò dobbiamo ancora lavorare sulla sinergia tra le imprese”.
“Due anni fa quando iniziò l’incubo della pandemia – ha raccontato Matilde Pirrera, prefetto di Enna – è nata l’idea di creare un brand di eccellenza per Enna mettendo insieme tutte le istituzioni per lavorare allo sviluppo del territorio. Intanto in occasione del 2 giugno abbiamo organizzato una Settimana di straordinaria normalità (vedi il programma) con una serie di eventi, anche in collaborazione con il parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Inoltre stiamo per inaugurare lo spazio espositivo di Palazzo Chiaramonte che ospiterà i beni del Monastero di San Marco, attualmente esposti in Prefettura. Ancora abbiamo appena lanciato il progetto Adottiamo il nostro ambiente, che mira a sostenere la manutenzione e il recupero del paesaggio di Enna, a seguito dei vasti eventi incendiari che si sono verificati negli anni passati e che prevede che ogni Istituzione, Ordine professionale, Associazione, Impresa o singolo cittadino possa adottare una porzione di territorio da curare direttamente o per il tramite di una azienda confiscata alla criminalità organizzata”.
Dal canto suo Piero Giglione, segretario generale CNA Sicilia, dopo aver ricordato l’impegno della Cna sul turismo sostenibile, ha annunciato che per la prima volta l’assemblea nazionale della Confederazione si terrà in Sicilia, e precisamente a Taormina.
“Il territorio – ha ribadito Fabio Montesano, reggente Sicindustria Enna – si è sempre fatto trovare pronto e anche in questa occasione sono sicuro che farà squadra”. Montesano ha quindi ricordato l’importante intesa siglata con Fidimed e Skal International Club per l’accesso al credito agevolato alle imprese turistiche (vedi news).
“Il parco – ha detto Liborio Calascibetta, direttore del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina – nato nel 2019 oggi è realtà: ha un suo bilancio, un comitato tecnico scientifico ed è presente sul territorio e il 1 maggio ha superato i 2mila visitatori giornalieri. Ora l’impegno è far fermare i pullman di turisti che arrivano alla Vila Romana nella città di Piazza Armerina e per farlo dobbiamo cambiare completamente rotta”.
Su questo punto si è espresso Ettore Messina, assessore al turismo del Comune di Piazza Armerina oltre che operatore turistico, secondo il quale bisogna creare le condizioni per portare i turisti in città e per farlo basta copiare quello che è stato fatto a Ortigia o Matera. “Occorre comunicare il territorio come è stato fatto con i mosaici delle donne in bikini della Villa del Casale e puntare su un tipo di turismo come quello culturale che si può fare 360 giorni l’anno a differenza di quello balneare, prettamente stagionale”, ha concluso.
“Il Geopark – ha spiegato Marcello Troìa, direttore Rocca di Cerere Unesco Global Geopark – è un soggetto che valorizza il patrimonio geologico attraverso l’impegno delle comunità locali e rappresenta uno strumento strategico per rilanciare i valori identitari che trovano espressione nel paesaggio culturale”.
“Quello su cui stiamo lavorando – ha illustrato Maria Paola La Caria, amministratore Consorzio Togheter – è un cambio di paradigma del turismo con proposte di viaggio da 3 a 7 giorni nel territorio di Enna per visitare luoghi, percorsi turistici e dove si dà valore agli elementi fondanti del Geopark”.
A chiusura degli interventi è intervenuto anche Toni Cirnigliaro, regional manager per la Sicilia di Welcome to Italy: “la scommessa di questo tipo di territori è far emergere gli attrattori, digitalizzarli per poi metterli a disposizione di chi li deve vendere, ovvero la distribuzione turistica”.
Infine, Toti Piscopo, amministratore unico Logos srl Comunicazione e Immagine, ha presentato il progetto “Enna cuore di Sicilia”.