Giungono segnali positivi dal mercato turistico siciliano che fanno ben sperare per l’ormai prossima stagione turistica. Nonostante la crisi economica, infatti, anche quest’anno Travelexpo, il Salone Internazionale del Turismo, in programma all’Hotel Village Città del Mare di Terrasini dal 17 al 19 aprile, sta registrando una massiccia adesione di espositori tra operatori turistici, vettori aerei e marittimi, compagnie alberghiere, enti del turismo estero.
“C’è tanta attesa che dimostra la volontà di fare – spiega Toti Piscopo, amministratore della Logos Comunicazione & Immagine, la società che organizza Travelexpo, giunta all’11ma edizione – e principalmente di confrontarsi, reagire alla crisi e dare nuovo impulso al mercato. E’ questa l’aria che si respira e che posiziona il mercato turistico siciliano come possibile mercato di riferimento, non solo per i tour operator siciliani ma anche per quelli nazionali che considerano il sistema distributivo dell’Isola professionalmente qualificato e particolarmente motivato. Travelexpo e il consenso che sinora ha registrato – aggiunge Piscopo – costituiscono la sintesi di questa volontà complessiva di rilanciare tutto il settore. Non è un caso che Travelexpo raddoppia con una nuova edizione da effettuare in autunno e dedicata all’incoming siciliano. Le due edizioni annuali godrebbero dello stesso know how ma si differenzierebbero per specializzazione con l’edizione primaverile dedicata all’outgoing e quella autunnale all’incoming.
Nel grande dibattito sempre vivace sulle borse e sulle fiere specializzate – conclude Piscopo – Travelexpo è stato uno dei primi appuntamenti in Italia che ha sostenuto la validità e la specificità dell’area di riferimento e della propria nicchia, quali strumenti di una maggiore e migliore specializzazione anche in questo particolare tipo di eventi in cui non sempre c’è un giusto rapporto tra costi e benefici. Una convinzione maturata anche dalle pagine elettroniche di www.travelnostop.com in cui si è sempre provato a valorizzare le realtà regionali e, nell’ambito di queste, le specificità provinciali”.
