La comunicazione turistica sulla Sicilia non manca, ma evidentemente non basta per risollevare le sorte del turismo in Sicilia. Il dibattito si è aperto stamattina nel corso della presentazione del XVI Rapporto sul turismo in Italia curato da Mercury come anteprima di Travelexpo In, il salone dell’offerta turistica siciliana d’eccellenza in programma fino a domenica al San Paolo Palace di Palermo. Secondo Antonio Purpura, direttore del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Finanziarie dell’Università di Palermo nonché presidente del Cts di Artù, “la Sicilia è percepita come destinazione appetibile eppure si continuano a spendere fondi e risorse per partecipazione a fiere del turismo e campagne pubblicitarie sui giornali. La comunicazione però non è il problema del turismo. Se i dati e le statistiche sui flussi turistici sono bloccati da decenni malgrado le risorse spese ci dobbiamo porre qualche interrogativo. Il punto è che i turisti che arrivano devono trovare una ‘qualità dell’accoglienza’ che includa anche sanità, trasporti e infrastrutture. E’ inutile comunicare un prodotto che non esiste. Il modello da seguire è San Vito Lo Capo, che fino alla metà degli anni novanta, era solo destinazione per i siciliani e che ora è entrata nei circuiti internazionali. Un intero paese gravita sul turismo, alberghi piccoli, di dieci, dodici camere, che restano chiusi da novembre ad aprile, e un’offerta che si è innalzata notevolmente nonostante l’assenza di grossi tour operator”. Un intervento che ha suscitato la replica di Pietro Di Miceli, responsabile marketing e promozione turistica dell'assessorato regionale al turismo: “negli ultimi anni la spesa dedicata alla promozione turistica è progressivamente diminuita. Infatti, rispetto agli anni '90, dove circa l'80% degli investimenti era dedicato proprio al marketing, adesso la quota più consistente dei fondi va ad eventi e manifestazioni sul territorio. Dei fondi del Por 2000-06, circa 73 milioni di euro, solo 30 milioni di euro sono stati destinati alle campagne pubblicitarie”. Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale al turismo Nino Strano che ha annunciato che mercoledì il piano di comunicazione sarà esaminato dalla IV commissione.