Assente giustificato, per motivi di salute, all’inaugurazione di Travelexpo 2017, quando per l’occasione Toti Piscopo, patron della borsa turistica siciliana, consegnò il titolo di “I magnifici sette del turismo siciliano”, a personaggi sia del pubblico che del privato che hanno fatto, o stanno facendo, grande il turismo in Sicilia, il mecenate Antonio Presti ha ricevuto la targa solo nei giorni scorsi. L’occasione è stata l’insediamento del comitato tecnico-scientifico e di quello d’onore di Travelexpo 2018.
Dunque, un riconoscimento Antonio Presti, mecenate, “che dopo aver realizzato il museo a cielo aperto di sculture monumentali nella Valle dei Nebrodi “Fiumara d’Arte” e l’Atelier sul Mare, si appresta ad avviare un altro progetto per il risanamento del Villaggio Le Rocce, ridotto a discarica, sul quale vuole realizzare un centro culturale internazionale. Inoltre, nel versante est del parco dell’Etna, e precisamente nel Bosco di Betulla e nei monti Sartorius, vuole concretizzare un itinerario naturalistico-culturale denominato “Io vedo l’invisibile”.”