venerdì, 20 Dicembre 2024

Travelexpo, esperti a confronto sul futuro del turismo

Ieri pomeriggio al centro del dibattito crisi e prospettive del settore

La crisi c’è ma il peggio sembra essere passato. E’ quanto emerge dal convegno “Superare la crisi”, sessione pomeridiana dell’Open Forum “Turismo in Sicilia prossimo venturo” che ieri ha inaugurato l’undicesima edizione di Travelexpo, in corso sino a domani all’Hotel Village Città del Mare di Terrasini.  
“Siamo già arrivati al punto di flesso – ha detto Filomena Tucci, direttore dell’Istituto Piepoli – il punto inferiore nella definizione dei propri consumi passati e futuri è stato l’inizio di marzo”. Il 9 marzo, infatti, secondo la ricerca settimanale che l’Istituto Piepoli svolge per la presidenza del consiglio dei ministri dal quarto trimestre 2003, il consumo di viaggi e vacanze è sceso del 42%. “A partire da marzo quindi – ha sottolineato Filomena Tucci – i consumatori italiani sentono di aver raschiato il fondo del barile del pessimismo e questo significa che la ripresa è piuttosto vicina”. Una sensazione che emerge anche dall’indagine svolta dall’Osservatorio turistico della Regione Siciliana volta ad accertare lo stato di competitività del sistema turistico così come è percepita dalle imprese siciliane del settore alla luce dell’attuale situazione di crisi. Ebbene, secondo i 56 operatori siciliani accreditati al Buy Italy della Bit di Milano 2009 che hanno risposto al questionario, oltre il 70% ha mantenuto o addirittura aumentato il proprio grado di competitività. “Questo significa – ha spiegato Maurizio Giannone, funzionario dell’Osservatorio Turistico – che le imprese siciliane del settore sembrano avere retto l’impatto della crisi, anche se non si colgono segnali di ripresa immediati. La competitività piuttosto è messa in crisi soprattutto da fattori endogeni, primo fra tutti, l’inadeguatezza del sistema infrastrutturale. Insomma la minaccia arriva più da fattori di debolezza interni che da minacce esterne”. Inoltre quasi l’80% degli intervistati prevede di investire nella crescita della propria azienda magari anche per fronteggiare la crisi. “Le nostre proiezioni per il 2008 – ha osservato Giannone – ricalcano quelle dell’Oms e se il 2009 sarà un anno peggiore per il turismo mondiale l’area mediterranea sarà l’unica a reggere l’impatto della crisi”. E nell’area del mediterraneo, secondo l’economista Antonio Piraino, direttore generale di PrestiNuova, “la Sicilia può giocare un ruolo fondamentale nello scacchiere della globalizzazione grazie a quattro asset tra cui c’è anche, e soprattutto, il turismo sostenibile”.

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