Grido d’allarme degli albergatori di Confindustria turismo di Agrigento alla notizia che nella città della Valle dei Templi, a febbraio nonostante la Sagra del Mandorlo in Fiore, gli arrivi sono calati del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2007 in base ai dati dell’Aast.
“Il continuo degradarsi della capacità di Agrigento d’attrarre turismo – sottolinea il presidente Piero Giglio – ha già creato gravi danni nell’economia delle aziende alberghiere, ormai in ginocchio, e mette in dubbio l’apertura per la prossima stagione di alcune strutture". "Nella nostra provincia – aggiunge Giglio – non si costruiscono nuove infrastrutture pubbliche ormai da decenni. Siamo i soli in Italia a non avere neanche un chilometro di autostrada, mentre le infrastrutture private vengono osteggiate in ogni modo. Un ulteriore danno di immagine è venuto dalla mancata promozione dell’area alla Borsa internazionale del turismo di Berlino". La soluzione? Per Giglio, “serve una massiccia campagna di spot televisivi su Raiuno in prima serata che pubblicizzi il nostro territorio”.
