Allarme dal Pdl: Sicilia percepita come zona di guerra

Interrogazione di tre parlamentari a Brambilla: serve campagna informativa del governo

"Le immagini dell'aeroporto di Trapani-Birgi, oltre quelle dei migranti che avvicinano le coste,  e i continui sbarchi a Lampedusa, hanno fatto scattare l'allarme da parte dei tour operator e di singoli utenti: oggi la Sicilia viene percepita all'estero come zona di guerra nel suo complesso". A lanciare l'allarme sulla situazione turistica dell'Isola tutta sono i deputati del Pdl Marinello, Pagano, Germanà e Enzo Fontana. "Sempre più frequentemente – sostengono i parlamentari – vengono registrate disdette di prenotazioni turistiche nel periodo della prossima primavera-estate e questo è frutto evidente di un'informazione approssimativa che confonde chi non vive la realtà siciliana. Per questo motivo abbiamo presentato in proposito un'interrogazione al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla – concludono – ma riteniamo necessario un confronto allo scopo di valutare tutte le strategie più idonee per rassicurare i turisti, anche attraverso una massiccia campagna informativa da parte del governo".
Intanto, in seguito a numerose telefonate e e-mail da parte di utenti che chiedevano informazioni sull'operatività dell'aeroporto di Fontanarossa in relazione agli interventi aerei in Libia, la Sac precisa che l'attività dell'aeroporto di Catania "è pienamente regolare" e il traffico aereo nella vicina base di Sigonella "non interferisce con la normale operatività dello scalo civile, dove arrivi e partenze da e per destinazioni nazionali, comunitarie e intercontinentali si susseguono regolarmente, senza cancellazioni o ritardi".

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