Boom di cinesi in Sicilia, il sogno ora è il volo per Pechino

Palermo si conferma una delle destinazioni emergenti più apprezzate dai turisti cinesi. Secondo i dati raccolti da Trip.com Group, presentati nel corso del workshop Italia-Cina promosso da Confimprese Palermo, nel 2024 si registra un +90% nelle prenotazioni verso Palermo sulle piattaforme del gruppo. Questo risultato posiziona Palermo come una delle mete preferite dai viaggiatori cinesi in Italia, che in città rappresentando il 40% del totale delle presenze internazionali.
Secondo i dati di Trip.com Group, Palermo, insieme a Catania, si distingue tra le città italiane più amate dai turisti asiatici, occupando rispettivamente l’ottavo e il nono posto nella classifica nazionale. Tra le attrazioni più visitate dai turisti cinesi spiccano la Cattedrale di Palermo, il Palazzo dei Normanni e l’iconico Mercato di Ballarò, simboli di autenticità e cultura siciliana.
Le analisi di Trip.com Group rivelano che i viaggiatori cinesi che scelgono Palermo mostrano una forte predilezione per strutture ricettive di alto livello: il 67% delle prenotazioni è indirizzato verso hotel a 4 o 5 stelle. Inoltre, la durata media del soggiorno è aumentata a 7 giorni, segno di un crescente interesse per esperienze più profonde e immersive che includono, oltre alla città, attrazioni nei dintorni come Monreale, Mondello e il Parco della Favorita.

“Il rapporto tra la Sicilia e la Cina è millennario basti ricordare la figura di Prospero Intorcetta che è stato il primo a tradurre in latino i testi di Confucio. Stiamo lavorando sull’ipotesi di gemellaggio tra i beni Unesco della Cina e di Palermo. Questo workshop è un primo passo per incrementare i rapporti tra Palermo e la Cina. Puntiamo ad un volo diretto tra Palermo e Pechino. Abbiamo aperto una strada di rapporto diretto con l’ambasciata cinesi ed altre istituzioni cinesi in Italia”, ha detto Giovanni Felice, presidente di Confimprese Palermo.

“Nel 2019 – ha sottolineato Salvatore Burrafato, presidente di Gesap – il presidente della Repubblica Cinese arrivò al Falcone Borsellino e ora proviamo a intercettare il turismo cinese altospendente che può interessare anche Palermo. E’ indubbio che ad oggi le uniche città che sono collegate direttamente con Palermo sono Roma e Milano con una ventina di voli a settimana. Sarebbe una bella sfida mettere la bandierina cinese a Palermo. Cercheremo di raggiungere questo traguardo”.

Chen JianYang, direttore generale dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese nel suo contributo ha ricordato come Cina e Italia siano le due nazioni con il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità al mondo, rispettivamente 59 e 60.

Fan Fan Xianwei, segretario generale della Camera di commercio cinese in Italia, hainvece posto l’attenzione sulla visita ufficiale del Presidente Xi Jinping a Palermo nel 2019 che “ha portato all’attenzione di milioni di cinesi la bellezza e il valore di questa meravigliosa città italiana. Mi auguro che, in futuro, si possano rafforzare gli scambi e le collaborazioni tra Palermo e la Cina, creando opportunità sempre più ampie per entrambe le parti”.

“La crescita delle presenze cinesi a Villa Igiea negli ultimi anni – ha raccontato Achille Di Carlo, Direttore Villa Igiea Rocco Forte – registra numeri a doppia cifra sia nel 2023 che nel 2024. I mesi di picco sono aprile, maggio, giugno e novembre. Palermo incarna l’essenza della Sicilia con i suoi siti Unesco ma anche il duomo di Monreale è una delle mete più richieste”.

Marcello Mangia, presidente Gruppo Mangia’s Resort, ha aggiunto: “la Sicilia come destinazione turistica è tra le prime al mondo e c’è un grande interesse anche da parte di gruppi investitori con i grossi fondi e player come Rocco Forte. Il possibile incremento ed espansione della destinazione sono cruciali. I turisti per il 70% oggi provengono dall’Europa e fondamentali saranno i collegamenti aerei con la Cina. Ora anche gli Stati Uniti saranno collegati meglio con la nostra Isola. C’è ancora un margine ampio per il mercato cinese”.

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