Catania, Confturismo: presenze in calo del 20%

Torrisi: il rilancio passa attraverso l’Etna e Vincenzo Bellini

Estate nera per il turismo catanese: presenze a -20% nel capoluogo etneo e addirittura a -40% nel Calatino. Questi alcuni dei dati che i rappresentanti del settore aderenti a Confturismo (Fiavet, Fipe, Faita, Federalberghi) hanno posto all’attenzione del presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, che ha la delega al turismo. Nel corso dell’incontro, il presidente di Confturismo Catania, nonché vice presidente regionale di Federalberghi, Nico Torrisi ha sottolineato “la necessità di rilanciare con attività di promozione il marchio Catania collegandolo a due loghi di grandissimo richiamo e visibilità internazionale: l’Etna e Vincenzo Bellini, soprattutto in relazione allo scioglimento delle Aziende provinciali turismo, che cederanno le competenze alle Province”. Castiglione ha assicurato il massimo impegno, “ma deve migliorare la qualità e ampliare la gamma dei servizi – ha detto – anche per rispondere ad un segmento di lusso che viene attratto dalla nostra terra, ma rischia di restare deluso perché richiede, appunto, servizi di altissima qualità che si è disposti a pagare adeguatamente". “L’offerta di posti-letto a Catania e provincia è già oltre le richieste di mercato – ha replicato Torrisi – quindi, bisogna assolutamente evitare operazioni immobiliari già previste in città e la nascita di ulteriori strutture ricettive alberghiere o para alberghiere che comprometterebbero ulteriormente i già precari bilanci aziendali".
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