Catania, turismo tra abusivismo e programmazione

Venerdì sera per la prima volta il Comune ha guadato con attenzione al settore

Catania alla ricerca dell'identità perduta. Si può riassumere così la settima sessione degli Stati generali di Catania, quella dedicata al turismo, che si è svolta venerdì scorso nel cortile di Palazzo Platamone. L'iniziativa dell'amministrazione comunale, per la prima volta, puntava a mette a fuoco i settori cardine dell'economia cittadina e al turismo è stata dedicata appunto l'ultima sessione. Un'importante opportunità per opinion leader e rappresentanti delle imprenditoria privata per confrontarsi tra di loro ma soprattutto per offrire un contributo di idee allo sviluppo del sistema turismo nella città etnea. Non a caso, Maurizio Caserta, coordinatore comitato di presidenza Stati generali, ha spiegato che con questa iniziativa "si chiude la fase di raccolta delle proposte che saranno poi esaminate a settembre e da cui grazie anche alla collaborazione del Censis verrà stilato un documento finale che speriamo possa avere la massima condivisione della città". Nel corso degli interventi è stato puntato il dito contro alcune carenze della città. "Nelle vesti di visitatore di Catania – ha sottolineato Giovanni Saguto, presidente Ascom Confcommercio Catania – potrei restare più attratto o colpito dagli abusivismi commerciali o dalla mancanza di parcheggi di auto. Occorrono strumenti urbanistici per disciplinare lo sviluppo futuro di Catania". Provocatoria la frase di Mario Bevacqua, membro del comitato di presidenza Stati generali: "I catanesi non vogliono il turismo. Questa città deve essere accogliente, mentre convive con il cancro dell'abusivismo. Serve una svolta, mantenendo sempre una linea stabile di programmazione". Dello stesso avviso, per quel che riguarda la programmazione, Marella Ferrera, assessore comunale alla Cultura: "La parola programmazione è fondamentale perché ti dà una visione in prospettiva. Si è perso tanto tempo, ma c'è entusiasmo e voglia per risalire e ripartire nella sfida". Salvo Politino, direttore Confesercenti Catania, propone la sua ricetta: "diversificazione dei pacchetti turistici e destagionalizzazione degli iniziative di maggiore richiamo". Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania, ha seguito i lavori dall'inizio alla fine insieme a Rita Cinquegrana Gari, assessore comunale al turismo. "Il turismo – ha detto il primo cittadino – deve avere una vis attrattiva: per la prima volta esiste una sinergia tra gli operatori culturali della città. Mi auguro che questa iniziativa possa produrre risultati positivi".

 

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