Addio alle vacanze lunghe, ormai sempre più spesso gli italiani scelgono vacanze fra i due e i quattro giorni. "La microvacanza territoriale – spiega Claudio Nardocci, presidente dell'Unione Nazionale delle Pro Loco – secondo i dati Istat è scelta dal 60% degli italiani, dato che segna un cambiamento radicale degli orizzonti turistici del nostro Paese".
Questa conferma statistica del cambiamento di costume degli italiani che investe tutti gli eventi di fine settimana che ormai pullulano in ogni parte del Paese e sono parte integrante dei cartelloni estivi è al centro del convegno nazionale dell'Unpli dal titolo "Turismo territoriale, una strategia per il futuro" che si svolge oggi a Trapani in collaborazione con la Provincia di Trapani.
"In questi ultimi anni – ha sottolineato Bruno Landi, docente di Marketing Turistico – la tendenza degli italiani ad effettuare micro vacanze sta aumentando in maniera esponenziale. Basti pensare che secondo quanto segnalato dagli albergatori a Pasqua 2010 il 17,5% dei clienti proveniva dalla stessa regione in cui era situato l'hotel, il 35% da una regione confinante per un totale del 53. Non si tratta di un dato occasionale visto lo scorso Natale era il 54%. Inoltre sempre nel 2009 i microvacanzieri non hanno fatto solo una vacanza a chilometro zero: il 26% ne ha fatte oltre 5 ed il 7% almeno 10".