In Sicilia il turismo costiero è in crisi: i nostri diretti competitor offrono a prezzi più competitivi migliori servizi e, di conseguenza, la loro offerta turistica risulta più attrattiva. Ecco perché oggi la Sicilia deve puntare su un diverso tipo di turismo, un turismo rurale, slow, che rispetta i valori del passato e che è facile trovare nel centro dell'Isola tra paesaggi mozzafiato, ambiente incontaminato e prodotti genuini, il luogo ideale per passeggiate, percorsi sportivi, escursioni archeologiche.
Si è discusso di questo durante la prima riunione siciliana sui distretti turistici che è svolta a Caltanissetta contestualmente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del decreto regionale n. 4 che istituisce i distretti. A coordinare il tavolo tecnico a cui hanno partecipato i rappresentati dei Comuni di Mussomeli, Castronovo di Sicilia, Grotte, Nicosia, Casteltermini, Resuttano, Mazzarino, Favara, Assoro, Naro, Milena, Canicattì, Delia, Marianopoli e Campofranco, l'associazione Opportunità Sviluppo. L'obiettivo che ci si è posti è pianificare un'unica offerta turistica del centro Sicilia, che sia capace di valorizzare le eccellenze e promuoverne le bellezze paesaggistiche, artistiche, storiche ed enogastronomiche.
"E' importante che questa prima riunione sui distretti turistici di tutta la regione – sottolinea Beppe De Sanctis, esperto di programmazione negoziata e di finanziamenti comunitari – si tenga al centro della Sicilia. Stiamo assistendo alla nascita di un nuovo organismo, lontano dalle logiche dei palazzi di governo ed espressione di ciò che i cittadini vogliono. Le politiche europee non si rivolgono esclusivamente alle grandi città, ma soprattutto ai territori". Opportunità Sviluppo invita le altre amministrazioni del centro Sicilia ad aggregarsi all'iniziativa scrivendo una mail a [email protected]
