Domenica in bici lungo le vecchie linee ferroviarie

In Provincia di Palermo entro l’estate pronti due tracciati

Trasformare le vecchie linee ferroviarie dismesse in percorsi ciclabili, pedonali e a cavallo, per un turismo “eco-compatibile” che rispetti e valorizzi la natura. E’ quello che intende fare la Provincia di Palermo, insieme all’Aapit, portando a compimento i lavori per il recupero di due tracciati, per un totale di 83 chilometri: il primo (la tratta Villafrati-Godrano-Ficuzza-Ponte Drago) sarà consegnato entro maggio 2008 mentre la tratta Ponte Drago-Corleone-San Carlo-Palazzo Adriano- Prizzi sarà concluso entro agosto di quest’anno.
Intanto l’Ente ha aderito alla prima edizione della “Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate”, promossa dalla Co.mo.do. (Confederazione mobilità dolce) e dall’associazione “Greenways”, in programma domenica 2 marzo. “Con l’adesione a questa iniziativa di carattere nazionale – spiega Salvatore Sammartano, assessore provinciale al Turismo – centriamo il primo obiettivo dell’ambizioso progetto di riqualificazione delle ferrovie dismesse: ovvero gettare le basi per lanciare un turismo dalle grandi potenzialità. Il nostro territorio deve trovare gli strumenti e le formule per riappropriarsi del proprio patrimonio paesaggistico e arricchire e differenziare l’offerta turistica”.
I due itinerari proposti sono rivolti a provetti ciclisti o semplici appassionati che potranno percorrere due tratte della ex ferrovia ottocentesca Palermo-Corleone-San Carlo: i più allenati potranno scegliere il tracciato Corleone-Ficuzza-Godrano-Ficuzza-Corleone, lungo 45 chilometri, mentre chi preferisce l’itinerario meno faticoso potrà pedalare per 14 chilometri lungo la tratta Ficuzza-Godrano-Ficuzza. Un altro itinerario, in programma nella Sicilia orientale, si snoderà lungo la ferrovia della valle dell’Anapo, ex linea Ragusa-Siracusa-Vizzini. Per partecipare alle escursioni è necessario essere equipaggiati con mountain bike o bicicletta ibrida e casco protettivo. Le escursioni, organizzate dalla Fiab, prevedono l’iscrizione al momento della partenza e un contributo di 2 euro per l’assicurazione obbligatoria.
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