Elvira Amata: nautica settore strategico per il turismo siciliano

Calogero Marino - Andrea Ciulla - Simone Morelli Santi Ilacqua - Gaetano Fortunato

È l’immagine di una Sicilia in piena salute quella emersa in occasione dell’incontro su “Turismo nautico e portualità”, organizzato nell’ambito del Seacily 2023, il Salone Nautico della Sicilia che andrà avanti fino a domenica 22, dalle 10 alle 18,30 al Marina di Capo d’Orlando.

“Il turismo nautico – ha detto Andrea Ciulla, presidente di Assonautica Palermo – rappresenta sempre di più un segmento fondamentale dell’economia del mare. Assonautica Palermo ha sempre creduto sulle potenzialità di crescita di questo settore e, probabilmente, è anche grazie al nostro impegno che nel recentissimo ddl sulla ‘Disciplina delle strutture turistico-ricettive’, approvato con delibera di Giunta regionale lo scorso 11 ottobre, trovano posto alcune norme che disciplinano specificamente parte delle attività ricomprese nel Turismo Nautico, riconoscendole per la prima volta come vere e proprie attività turistiche”.

“Sono certa – ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, intervenendo al convegno – che anche questa edizione del Seacily registrerà il successo delle precedenti edizioni. E questo proprio perché rappresenta un appuntamento che riesce ad alimentare uno straordinario interesse per un settore così tanto strategico, come la nautica, implementando in tal senso l’attrattività di un territorio, anche sotto il profilo turistico. L’obiettivo è quello di definire ogni più utile strategia al fine di valorizzare questo importante segmento dell’economia siciliana che cresce sempre di più grazie anche all’impegno costante degli organizzatori, cui va il mio più sentito apprezzamento”.

“La programmazione della portualità è al centro dei temi all’attenzione dell’esecutivo fin dall’insediamento del governo Schifani – ha sottolineato Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, che ha aggiunto: “Riteniamo che non si possa parlare di portualità senza tenere conto anche delle infrastrutture, sia delle vie d’accesso all’isola che della viabilità interna. Anche il ponte sullo Stretto, nei prossimi anni, darà una svolta ai collegamenti da e per l’Isola, ma dobbiamo lavorare anche sul fronte dei collegamenti ferroviari, autostradali e stradali affinché i porti e gli utenti che li frequentano possano usufruire di una rete di collegamento più capillare rispetto ad oggi. Stiamo intanto continuando a lavorare, rispetto alle iniziative avviate dal governo Musumeci, anche sull’accoglienza attraverso i terminal nelle isole minori. Non parliamo solo di portualità legata alla nautica di diporto, ma anche ai trasporti marittimi di passeggeri e merci”.

 

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