lunedì, 17 Giugno 2024

Farruggio: basta nuovi hotel ora riqualificare i servizi

E’ crisi a luglio e agosto negli hotel palermitani

"Stiamo contribuendo al male del nostro turismo. Se ci fosse una reale e oculata programmazione si capirebbe che alberghi al momento forse non ne servono più ma bisognerebbe riqualificare il territorio ed i suoi servizi, per poi successivamente promuoverli, passi fondamentali per recuperare quel gap che ci distanzia ancora dalle maggiori destinazioni turistiche”. Interviene così Nicola Farruggio, vicepresidente e delegato della città di Palermo di Federalberghi nel dibattito scaturito dopo la pubblicazione dello studio dell’assessorato regionale in cui si sottolinea come ad un aumento di nuovi hotel non sia corrisposto un incremento di turisti. E del resto, i dati in possesso di Federalberghi Palermo parlano di un record negativo di presenze negli alberghi nella città di Palermo nei mesi di luglio e agosto, come abbiamo scritto più volte negli ultimi tempi. “Palermo, forse più di altre destinazioni, ha risentito del trend negativo, forse anche per l’assoluta mancanza di eventi e manifestazioni di richiamo dovuto al taglio economico effettuato dall’amministrazione cittadina – sottolinea Farruggio – e se gli slogan facevano capire altro, in realtà le strutture sono rimaste scarsamente occupate. Ma anche se il numero dei visitatori fosse comunque rimasto uguale alle passate stagioni, la crescita sensibile dei posti letto ufficiali ha contribuito alla scarsa occupazione collettiva. Questo è il vero dato. Per non considerare l’extralberghiero che sempre più toglie buone fette di clientela all’ospitalità alberghiera più tradizionale”. Farruggio sottolinea anche come la domanda turistica sia ancora costituita da un segmento medio in contrapposizione all’ormai numerosa offerta 4 e 5 stelle delle varie strutture sorte negli ultimi anni."Come se non bastasse – conclude Farruggio – attraverso il sistema dei Prusst si punta a riqualificare numerose zone della città ancora una volta destinandole quasi esclusivamente a nuovi alberghi di lusso”.

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