“La piccola recessione” che ha vissuto il turismo nell’Isola nel 2007 si deve alla riduzione della disponibilità economia delle famiglie siciliane e al conseguente calo dei consumi. A tracciare il quadro, Filiberto Manno, presidente di Fiavet Sicilia che in un’intervista rilasciata a Milano Finanza spiega che il calo maggiore si è avuto appunto per quel che riguarda l’outgoing mentre l’incoming si è mantenuto in linea con i risultati registrati nel 2006 in assenza di incrementi di particolare rilievo. Secondo Manno, infatti, la costanza del flusso di turisti stranieri si deve alla notevole segmentazione del mercato siciliano, in cui “accanto a ai vecchi mercati come quello tedesco e francese si affiancano quello russo e quello dell’Est Europa, con una costante crescita del mercato spagnolo”. E per il 2008 Manno pensa positivo, anche perché quest’anno Pasqua cade con un certo anticipo. “La stagione inizia un poco prima – sottolinea – e questo ci assicura un mese di lavoro. Ci aspettiamo che in primavera – conclude Manno – ci sia una crescita sia dell’incoming che dell’outgoing anche in un periodo normalmente difficile per il settore”.
