Il 39,1% dei turisti in Sicilia spende una cifra compresa tra 500 e 1000 euro. E' uno dei risultati emersi da un'indagine statistica campionaria condotta attraverso la somministrazione di questionari ai turisti in uscita dalla zona orientale della Sicilia, presso il porto e l'aeroporto di Catania. Indagine che verrà presentata giovedì 16 e venerdì 17 giugno a Catania nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche nel corso del convegno dal titolo "Turisti per caso?… Il turismo sul territorio: motivazioni e comportamenti di spesa", che conclude le attività di ricerca realizzate nell'ambito del Prin 2007-2009 "Mobilità del turismo regionale incoming: aspetti socio-economici del comportamento e delle motivazioni", finanziato dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Il progetto realizzato dalle Università degli Studi di Bologna, Catania, Palermo, Sassari si è proposto come principale obiettivo l'analisi della domanda turistica all'interno delle aree territoriali della Sicilia e della Sardegna con riferimento alle motivazioni, ai comportamenti ed al livello di soddisfazione dei turisti.
Il convegno si aprirà alle 15 del 16 giugno con i saluti di Daniele Tranchida, assessore regionale al Turismo, cui seguirà la presentazione dei risultati conseguiti dalle attività di ricerca. Il convegno intende costituire un momento di confronto fra studiosi sul piano scientifico e di coinvolgimento degli operatori del settore e dei rappresentanti istituzionali. A tal fine, alle 17, si svolgerà la tavola rotonda "Il nuovo assetto territoriale del turismo in Sicilia: dalle proposte alle prospettive", alla quale prenderanno parte il Marco Salerno, dirigente generale dell'assessorato regionale al Turismo; Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia regionale di Catania; Rita Cinquegrana, assessore comunale al Turismo; Pietro Agen, presidente della Camera di Commercio di Catania; Ugo Rendo, presidente della Sezione Albergatori Confindustria Catania; Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia e Catania nonché vicepresidente nazionale di Federalberghi; e Mario Bevacqua, presidente Uftaa.
