Una app tutta nuova per andare alla scoperta di una Palermo insolita, impossibile da trovare nelle guide turistiche dedicate alla città. Sì perché sulla "Urban city guide Palermo", i turisti non troveranno il Masssimo o la Cattedrale ma 100 schede descrittive su spazi culturali multifunzionali, palazzi storici ristrutturati, ex aree industriali recuperate, parchi urbani e spazi pubblici di nuova generazione, come co-workings, hotel, bar e negozi di design internazionale. Insomma tutti quei luoghi fuori che restano fuori dal circuito monumentale tradizionale dal teatro Montevergini, ai Cantieri Culturali della Zisa, e ancora la Gam o il nuovo Parco Ninni Cassarà o il Foro Italico.
L'applicazione, inoltre, contiene una sezione dedicata a case-vacanza, appartamenti e bed & breakfast e interagisce con gli utenti, che possono inserire i propri commenti, aggiornare le informazioni presenti e segnalare nuovi luoghi ed eventi. Tutte le informazioni sono disponibili in lingua italiana e in lingua inglese, con descrizioni, foto, indirizzi e contatti.
"Urban City Guide Palermo" è nata da un programma di ricerca multidisciplinare denominato "Urban Cosmographies", dedicato alle dimensioni dell'innovazione urbana; il progetto è stato finanziato dall'APQ "Giovani protagonisti di sé e del territorio", che ha interagito con il gruppo di ricerca "Next" (Nuove Energie per il territorio). L'applicazione ha un costo di 0.99 centesimi per gli smartphone Android e di 0.89 centesimi per iPhone e iPad. Online è possibile consultare gratuitamente una mappa web con tutti i luoghi censiti.