Potrebbe essere la Sicilia la novità per la destinazione Italia nella programmazione 2010/11 secondo un interesse manifestato da Xu Dauping del China International Travel Service Zhejiang. L’operatrice turistica fa parte della delegazione della provincia di Zhejiang, guidata dal direttore generale Xu Peng, in visita ieri a Enna. L’incontro si è svolto nella sede del consiglio provinciale alla presenza del presidente della Provincia Giuseppe Monaco, di operatori turistici della provincia e di Mario Bevacqua, in rappresentanza dell’Uftaa. Questa volta, però, a Enna è arrivata una delegazione proveniente dalla provincia di Zhejiang, turisticamente la più attiva dell’intera Cina sia per quel che riguarda l’incoming che l’outgoing. “La provincia di Zhejiang – ha spiegato Xu Peng – conta 50 milioni di abitanti, di cui 7 milioni vivono nella capitale, e ogni anno viene visitata da 5 milioni di turisti, di cui solamente il 3% proviene dall’estero. Però – ha puntualizzato Xu Peng – sono circa 400 mila i cinesi della provincia di Zhejiang che si recano all’estero, il 66% dei quali in Asia e il 34% in Europa e America. Di questi circa 10 mila sono venuti in Italia – ha aggiunto – privilegiando le città di Roma, Venezia e Firenze, tendenza che comunque viene confermata da una crescita annua costante del 20% di partenze”. Intanto per intensificare i flussi turistici, Xu Peng si è detto disponibile a sviluppare, d’accordo con le autorità siciliane, tutte le iniziative per promozionali possibili per far conoscere meglio e di più la Sicilia, che comunque in Cina è già molto conosciuta e apprezzata anche per via di una soap opera che racconta la storia d’amore tra una donna cinese e un uomo siciliano. “L’incontro – spiega l’assessore provinciale al turismo Fabrizio Tudisco – fa seguito ai rapporti avviati con l’ambasciatore cinese concretizzatisi con la sua visita a Enna durante la Pasqua scorsa e con quella degli imprenditori cinesi”. Per Monaco “il rapporto ormai instaurato con la Cina da parte della Provincia di Enna comporterà vantaggi economici e turistici non solo per la provincia ma per l’intera Isola”.