giovedì, 25 Aprile 2024

Nautica, 57% strutture tra Messina, Trapani e Palermo

La Sicilia deve il 30% dei posti barca per il transito alle isole Eolie

In Sicilia le strutture nautiche sono 130: 7 tra approdi e rade, 57 tra banchine e pontili, 5 darsene, 3 marina, 50 porti o porticcioli, 1 porto canale e 7 porti commerciali ed industriali. Il 57% di tutta l’offerta si concentra nelle province di Messina, Trapani e Palermo. Il dato è contenuto nel 1° Report sul turismo nautico in Sicilia realizzato da Assonautica Palermo con la Camera di Commercio e presentato stamattina a Palermo. Complessivamente 77 strutture nautiche in Sicilia (pari al 68% del totale) offrono 13.480 posti barca. Rimangono 54 strutture nautiche potenziali non ufficiali, ovvero punti di ormeggio liberi, non gestiti dove è possibile l’approdo temporaneo. Ad eccezione di Palermo, i porti più dotati di servizi si trovano nella parte sud-orientale dell’isola e ricadono nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa.
Nel 2003 l’offerta ricettiva dei porti vedeva il prevalere dei posti barca idonei all’accoglienza delle imbarcazioni da turismo, che costituivano quasi il 60% del totale. Nel 2007, le società di gestione sono in grado di accogliere un numero di natanti che rappresenta il 56% dell’offerta complessiva, mentre il 41% è rappresentato da imbarcazioni ed il 3% da navi da diporto. Ciò conferma un trend di crescita della piccola nautica nell’Isola. In leggero incremento nel 2007 la consistenza degli “alloggi” per navi che da 143 posti del 2005 sono passati a 181 posti rilevati. Dei posti barca dichiarati dalle società, il 75% sono stanziali e soltanto il 25% destinati al transito, ovvero per ormeggi giornalieri.
Con riferimento ai posti barca per il transito, la provincia di Messina contribuisce per il 58% all’intera offerta siciliana, anche se deve il 51% di tale dotazione alle Eolie. Il che denota come le Eolie costituiscono una destinazione ben consolidata di flussi turistici o escursionisti nautici.
 
 

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