E’ on line ormai da qualche giorno sul sito della Regione la terza edizione del “Rapporto sul
turismo in Sicilia” che mette a confronto gli anni 2004 e 2005. Si tratta di un lavoro corposo che costituisce un’importante base di valutazione di cui bisogna dar atto all’Osservatorio turistico della Regione. Unico limite lo spazio temporale a cui il rapporto fa riferimento, il 2004 e 2005, il che induce a riflettere sui tempi che occorrono per il recupero dei dati. Come sottolinea Manlio Scirè, dirigente responsabile Area 3 Tur “Osservatorio Turistico”, nella presentazione del Rapporto, “il testo è suddiviso in quattro capitoli, di cui il primo analizza la domanda di ricettività da
parte dei turisti che hanno visitato la nostra isola, partendo da un’analisi storica e un’analisi della stagionalità, per poi prendere in esame la provenienza dei turisti ed, in particolare, di quelli che hanno fatto rilevare le maggiori presenze sul territorio regionale. Nel secondo capitolo viene presa in esame la situazione del settore turistico nelle province siciliane, studiando prima lo stato del comparto alberghiero e di quello extralberghiero, e poi il contesto delle province prese singolarmente. Nel terzo capitolo viene valutato il settore turistico-ricettivo dal lato dell’offerta, iniziando dal settore alberghiero in tutte le sue categorie, concludendo col comparto extralberghiero”. Infine il quarto capitolo, novità di questa edizione, con un taglio orientato alla sostenibilità, in cui sono analizzano alcuni indicatori dell’impatto del settore turistico-ricettivo sull’ambiente, sulla società e sull’economia e quindi applicati al caso Sicilia.