Un mese da vivere all'insegna della cultura, degli spettacoli, dell'intrattenimento di qualità. L'Università di Palermo apre le porte dello Steri per il Festival estivo "Univercittà", la kermesse che quest'anno vedrà i cortili del palazzo quattrocentesco animarsi ogni sera di concerti, presentazioni di libri, installazioni d'arte. In occasione del centocinquantesimo dell'Unità d'Italia, quest'anno il Festival Univercittà si chiama "Stringiamoci a coorte", strizzando l'occhio ai cortili storici che saranno location degli appuntamenti, ma anche all'idea di serrare le file delle istituzioni che lavorano sulla cultura per fare sistema, per mettere insieme le forze e collaborare.
E c'è anche un'edizione "Outdoor", con un fitto calendario di appuntamenti che si svolgeranno in undici comuni della provincia di Trapani e di Agrigento, per tutta l'estate fino a settembre.
Da oggi, lunedì 4, al 10 luglio, quindi, il Soleluna Festival, festival internazionale di documentari che – inizialmente dedicato al Mediterraneo e all'Islam – quest'anno allarga i suoi orizzonti ai documentari provenienti dal mondo intero.
Tra gli altri appuntamenti, il 10 luglio "Le voci del barocco", musiche vocali tra Sei e Settecento con l'ensemble vocale e di strumenti antichi del conservatorio di Palermo (a pagamento), mentre dal 17 luglio spazio ogni domenica a "Palermo VIDEOandSONAR": selezioni di musica electro contemporanea e sperimentazioni d'arte a cura dei migliori dj e videoartisti della scena palermitana. E ancora, nell'imminenza del Festino, due appuntamenti intitolati "Aspettando Santa Rosalia", con workshop, concerto e mostra del libro dedicati alla Santuzza.
Appuntamenti d'autore anche con l'editoria, grazie ai due incontri a cura di Sellerio sul tema "Altri italiani", storie di migranti: il 18 luglio confronto tra gli autori Davide Camarrone e Nino Vetri, il 25 incontro con Paolo Di Stefano, presenta Goffredo Fofi, legge Filippo Luna. Domenica 24 concerto dell'Orchestra del Teatro Massimo diretta da Gaetano D'Espinosa: in programma l'Ouverture dei Vespri siciliani di Verdi, la sinfonia "Dal nuovo mondo" di Antonín Dvořák, il Bolero di Ravel. Spazio anche al teatro civile: il 18 "Lamentu per la morte di Peppino Impastato", il 19 "I difensori" pagine dall'Iliade e dall'Mahabharata in memoria delle vittime della strage di Capaci e di via D'Amelio, in collaborazione con il conservatorio Bellini. E poi il "Folkalab Festival": creazioni musicali estemporanee, performance interattive di musica e videoart, laboratorio creativo rivolto agli artisti. E ancora la serata con Barbara Murata e Gianni Gebbia (incontro tra l'acclamata artista giapponese, mimo, cantante, burlesque's dancer e uno dei più importanti sax jazz d'Europa), e quella con Angelo Duro e The Pupi's Swing, dove Duro racconta come i siciliani abbiano contribuito alla nascita del jazz, fino all'avvento dello swing. Senza dimenticare gli "Akkura in concert", "Jack and the Starlighters", "Le Malerbe".