A Messina nasce la prima cooperativa di pescaturismo. L’idea è di otto storiche famiglie dei borghi marinari di Ganzirri e Torre Faro, proprietarie delle "feluche", le tipiche imbarcazioni per cacciare il pescespada nello Stretto, che hanno deciso di riunirsi per promuovere un nuovo tipo di turismo sostenibile finora poco sviluppato nella zona. Il progetto si basa sul presupposto che il pescaturismo vada a braccetto con la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e che possa costituire un volano di sviluppo turistico per la città peloritana. Tra i primi obiettivi della cooperativa la costruzione di un porticciolo per la protezione delle barche da pesca nella zona nord di Messina, con annesso un rifornimento di carburante (sia per le imbarcazioni da pesca che da diporto) e la riqualifica del borgo collinare di Massa San Nicola, da destinare al soggiorno dei turisti. L’atto di stipula della cooperativa “ ‘A fulua” sarà firmato domani, giovedì 6 marzo, alle 18 nel corso della presentazione ufficiale del progetto presso il Grand Hotel Lido di Mortelle "Giardino delle Palme" a cui seguirà il convegno dal titolo “Pescaturismo, una risorsa per lo Stretto”.
