Un appuntamento importante da non perdere, la Bit di Milano, per la Provincia di Ragusa. Peccato che la partecipazione all'edizione 2013, in programma dal 14 al 17 febbraio, sia stata annunciata dall'Ente guidato dal commissario Giovanni Scarso a poco meno di una settimana dall'avvio della manifestazione. Con le inevitabili polemiche da parte degli operatori turistici locali.
La scelta della Provincia è stata dettata dalla novità dell'apertura del nuovo aeroporto di Comiso, e infatti lo stand è stato allestito anche grazie alla collaborazione con la Soaco, la società di gestione dello scalo. "Da anni la Provincia di Ragusa è stata presente alla Bit di Milano – ha spiegato Scarso – per promuovere il territorio, sfruttando anche il positivo riverbero della fortunata serie Tv del commissario Montalbano. Proprio nel solco di questa tradizione abbiamo voluto mantenere l'impegno della presenza alla Bit di Milano puntando quest'anno sull'apertura del nuovo aeroporto di Comiso che dovrebbe avvenire a maggio. "Non potevamo non sostenere il lancio promozionale di uno scalo che può cambiare il volto economico della provincia di Ragusa con la sua apertura. Abbiamo ridotto per non dire azzerato, per motivi di bilancio, le nostre partecipazioni alle fiere ma la presenza alla Bit di Milano appariva un atto dovuto alla luce dell'apertura del nuovo scalo".
Ma il Citur, il Consorzio Ibleo Turismo non ci sta. "Nelle scorse settimane si era avviata una fase di concertazione con il Comune di Ragusa e con la Provincia, e prendendo atto delle scarse risorse economiche e della necessità di essere presenti anche ad altri appuntamenti su scala internazionale, si era giocoforza deciso di soprassedere per attrezzarci opportunamente per Berlino o Monaco. Adesso, invece, la Provincia fa sapere che si andrà comunque. Ci chiediamo a promuovere cosa e chi visto che gli operatori non possono di certo essere coinvolti all'ultimo minuto e non hanno possibilità di attivare dei pacchetti turistici da vendere. Sarà pur vero, come fa notare la Provincia, che quest'anno si apre l'aeroporto di Comiso, ma ai tour operator internazionali che tipo di proposta stiamo andando a vendere? Per i biglietti aerei basta un booking on line. Cosa differente è vendere il territorio".
Immediata la replica di Scarso. "Mi sarei aspettato critiche se non ci fossimo andati, invece mi criticano perché ci andiamo. Stiamo facendo una semplice operazione di marketing territoriale per promuovere il lancio promozionale del nuovo aeroporto di Comiso e a qualcuno suona strano. Abbiamo fatto marce, scioperi della fame e manifestazioni per aprire lo scalo ed ora che finalmente si apre, mi si contesta che è superfluo annunciarlo alla Bit. Abbiamo deciso di partecipare alla Borsa Internazionale del Turismo insieme alla Soaco con costi davvero irrisori e con un'operazione ‘last minute' dove il riverbero promozionale per il territorio non sarà inferiore a quello degli altri anni".