Sbarca anche in Sicilia la Banca dati strutture ricettive

La Sicilia è la settima regione italiana in cui parte la fase sperimentale della Banca Dati Strutture Ricettive voluta dal ministero del Turismo. Dopo Puglia, Veneto, Abruzzo, Calabria, Lombardia e Marche, da oggi anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale, Cin, da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili. Per farlo, occorre accedere all’apposita piattaforma online del Ministero del Turismo tramite Spid o Cie a questo link (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it).

Resta da capire cosa accadrà visto che la maggior parte degli operatori ricettivi siciliani ha già richesto il CIR, ovvero il codice identificativo regionale…

Il numero di Cin a oggi emessi è 8 mila nelle prime regioni in cui è stata avviata la fase sperimentale. La piattaforma, concepita per garantire piena trasparenza agli utenti e favorire il contrasto all’evasione, entrerà poi a pieno regime a partire dal 1° settembre.

Le disposizioni inerenti alla BDSR saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il 1° settembre 2024. In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni.

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