Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo e Sport, ha scoperto un tesoretto di 276 milioni di euro da spendere entro il 2015 con la progettazione di nuovi piani per l'internazionalizzazione o della comunicazione da gestire in partnership con l'assessorato alle Attività produttive per gli incentivi agli imprenditori del settore alle prese con una crisi senza precedenti. Lo ha rivelato in un'intervista rilasciata a BlogSicilia.
Dopo i tagli nella finanziaria regionale e l'annullamento dei finanziamenti ad enti, associazioni ed Istituti di vario genere compresi nella tabella H, Stancheris spiega che sarà prioritaria l'attenzione per fornire servizi eccellenti, fondamentali all'immagine turistica dell'Isola. "Si sbaglia – dice – a pensare che i turisti in Sicilia arrivino solo in luglio e agosto: a Pasqua le spiagge non erano ancora attrezzate per l'accoglienza. Utilizzeremo i forestali, visto che ne abbiamo a sufficienza, per la pulizia delle spiagge tutto l'anno. Dobbiamo essere in linea con un mercato sempre più esigente".
E da qui si conferma la decisione di riproporre la norma (bocciata dal commissario dello Stato) che introduceva un ticket d'ingresso alle isole minori fino ad un massimo di 5 euro: "Un biglietto di accesso a beni dell'umanità è necessario per salvaguardarne il valore di patrimonio naturalistico e paesaggistico delle isole Eolie o dell'Etna sia il minimo – commenta Stancheris – anche per garantire la copertura di quelle attività di sicurezza che servono sia ai comuni che gestiscono tali beni, sia ai turisti che ne fruiscono".
"Il Circuito del Mito non esisterà più – continua l'assessore – punto invece alla proposta delle specificità siciliane, ma anche ai grandi artisti che i comuni riusciranno a programmare e farsi finanziare dall'assessorato che molto lavorerà con i finanziamenti europei che sono la massima parte della nostra dotazione più che ridimensionata in finanziaria".
Ma è il tema della "desertificazione" che tiene banco: all'arrivo in assessorato alle prese con la rendicontazione dei progetti finanziati dal Por, Stancheris ha verificato la mancata rispondenza dei progetti – per un totale di 19 milioni di euro sulla programmazione in corso e in fase di verifica per il programma di Agenda 2000 – alle richieste di qualità della commissione europea. Programmi che non potranno essere certificati, specie nel settore della comunicazione e che ricadranno in parte sui costi vivi della Regione. "Progetti – dice a BlogSicilia – che in parte saranno sanati ma che in partenza non potevano essere finanziati come sta verificando il controllo ex post dei nostri uffici". E i responsabili: "Certamente ci sono delle corresponsabilità – conclude Stancheris – e già prima del mio arrivo, l'assessore Battiato aveva avviato il turn over di quei dirigenti che non sono più in assessorato".