Una mappatura dei siti archeologici di età preistorica e tardo antica a Siracusa e Ragusa e proposte di itinerari turistico-culturali nelle due province siciliane e in alcune aree nord occidentali dell’arcipelago maltese saranno presentati venerdì, alle 17.30, a Catania, nella Facoltà di Lettere e filosofia e sabato alle 9.30 a Siracusa, a palazzo Impellizzeri.
Gli esiti sono stati elaborati dall’Università di Catania (Corso di laurea in Scienze dei Beni culturali di Siracusa), dall’ateneo di Malta e dall’Officina di studi Medievali di Palermo, nell’ambito del progetto K.A.S.A (Koinè Archeologica, Sapiente Antichità), proposto dalla Regione Sicilia e finanziato dall’Unione europea.
La Sicilia sud orientale e Malta hanno intessuto contatti sin dall’età preistorica: i rapporti sono andati avanti nell’antichità e nel medioevo fino all’occupazione inglese nei primi dell’Ottocento.
Per due anni, studiosi e ricercatori siciliani e maltesi in sinergia con imprenditori e tour operator, hanno lavorato con l’obiettivo di inserire all’interno dei più importanti circuiti turistici alcuni siti archeologici di grande interesse storico-culturale ma poco conosciuti. Tra gli obiettivi dei partner di K.A.S.A., infatti, c’è la riqualificazione dei flussi turistici tra la Sicilia orientale dell’area Iblea e Malta, oggi orientati verso un turismo di massa.